Thursday, May 7, 2009

preciso per luca e anche per gli altri:

nessun "scienziato" e nessun "esperto", (meteorologi o ingegneri aeronautici ecc.) si metterà in prima fila contro gli aerosol clandestini.

chi parla perde il lavoro in mezza giornata.

io conosco due persone al CNR a conoscienza dei fatti che non parlerebbero nemmeno sotto minaccia di morte.
o meglio, parlare parlano, però il nome non ce lo mettono. che equivale a non parlare.

quindi non speriamo che al CNR, o all'ENEA' o l'IFNF si mettano in prima fila perchè è impossibile.
stesso discorso alle università: chi parla in mezza giornata riceve una telefonata dai piani alti.

infatti abbiamo visto il santacroce. è durato pure troppo, ma erano altri tempi, e le scie non erano main stream come oggi.

oggi, un ricercatore che parla, non lavorà più.
stesso discorso per i vari professori e professionisti: abbiamo visto tutti come all'università di brescia tengono in pugno cassinis e co.

il discorso è che in italia lo sanno tutti degli aerosol "per l'effetto serra". però chi parla perde il lavoro e la possibilità di lavorare in quel ramo

By Blogger arturo, at 06 maggio, 2009 12:48