Monday, May 18, 2009

""Il loro fragile castello di carte poggia praticamente su tre soli punti: il diagramma di Appleman (e non sò che prova sia! Dimostra solo che in certe condizioni un'aereo può originare una scia di condensazione anche se l'umidità relativa dell'atmosfera è pari a zero: e allora!??).""


una scia di condensa, senza l'umidità relativa ambientale esterna molto alta, dovrebbe scomparire in 1-2 secondi.

e se ce ne fosse bisogno, ricordo che corrado penna, fisico, l'ha già spiegato ampiamente ad attivissimo e co. varie volte. certo, se uno è stato messo lì per negare ad oltranza, c'è poco da spiegare. per chi vuole approfondire ci sono anche i valori delle radiosonde.

i motori a getto bruciano cherosene (e anche sali di bario-stadis 450) in quantità limitate, i conti sono quelli.se non c'è un umidità relativa ALTA, insieme ad un freddo ESTREMO, la normale scia di condensa sparisce in uno-due secondi.

a questo aggiungiamo anche il fatto che quasi sempre gli aerei(spesso in formazione militare) che lasciano scie sono a quota medio-bassa, dove non c'è nè la temperatura necessaria ne l'umidità relativa necessaria idonee alla formazione di condensa.

come faccio a dire che sono quota medio bassa?
sento i motori in sincrono con l'immagine dell'aereo, e vedo perfettamente i i motori.
a 8 km dal suolo vedi una pallina bianca, a 10km dal suolo vedi un puntino bianco, a 12km dal suolo non vedi praticamente nulla, apparte qualche volta una piccola scia di normale condensa, che tra l'altro sparisce subito

ricordiamo sempre e comunque che il 90% degli aerei che lasciano scie persistenti e semi-persistenti sono aerei militari

http://www.youtube.com/watch?v=fpBA9TqCPy4

solo i militari possono viaggiare in formazione

per il morgellons non mi voglio sbilanciare, ma certamente, se il morbo è collegato ai polimeri di ricaduta degli aerosol, assisteremo ad un oscuramento totale della faccenda.

tra poco faranno gli annunnci ufficiali sulla "geoingegneria", e di certo non vogliono che si colleghi "gli aerosol per l'effetto serra" ad un morbo o ad una nuova malattia.

By Blogger arturo, at 16 maggio, 2009 13:05