Tuesday, April 21, 2009

"""vorrei sapere quale fonte di energia potrebbe essere utilizzata per eccitare le onde elettromagnetiche dell'articolo, e che frequenza pensate che potrebbero essere emesse tali onde.
Grazie!"""

questo,franco, dovremmo chiederlo ai tecnici dell'esercito e degli enti scientifici che partecipano alle operazioni di copertura.
coloro che eseguono "la manutenzione" delle NUMEROSISSIME antenne saprebbero certamente risponderci.
quello che sappiamo, è che lo studio (militare) sulle potenzialità delle varie antenne,parabole ecc. non si è mai fermato.
certo, per le frequenze, uno può andare ad esclusione: sappiamo, per esempio, che le frequenze delle televisioni non sono "disturbate" da quelle usate con le scie chimiche.

il fatto è che è sicuramente possibile "direzionare" o "sparpagliare" il particolato con le antenne o le parabole....putroppo è tutto sotto segreto militare, quindi anche un genio delle telecomunicazioni tirerebbe ad indovinare i valori precisi.....

il punto è che per creare una copertura omogenea su tutto lo spazio aereo italiano, non bastano gli aerosol di metalli:
prima di tutto, i venti possono essere un problema non da poco, perchè trasportano il particolato metallico un pò ovunque, rendendo la copertura solare inutile.
secondo, dato che non si vogliono far scoprire, cercano, per quanto possibile, di lasciare scie su scie nello stesso punto, o quasi, come per farci intendere:"guardate,le rotte sono sempre quelle, siamo solo normali aerei di linea...."
è evidente che le griglie a scacchiera risultano un grosso problema di segretezza, perchè oggettivamente molto anomale.
in pratica irrorarano in "mucchi", per apparire più anonimi: facendo ciò però formano una copertura assolutamente eterogenea, e questo, per i progetti di copertura globale, è negativo.

è evidente che i nostri amici "scienziati" si sono dati da fare per rendere più omogenea la copertura di particolato: per fare ciò, usano, appunto, fasci di radiazioni elettromagnetiche dalle caratteristiche non meglio precisate.

insomma, vogliono che la copertura sia omogenea e non presenti "picchi" e "mucchi" che comprometterebbero tutto il lavoro di oscuramento.
se consideriamo tutte le varie tecnologie, i congegni elettromagnetici potrebbero sicuramente "controllare" il comportamento del particolato metallico...

da quello che ho visto, le operazioni di copertura si svolgono in tre fasi:

1-passano gli aerei con il generatore di false contrails (scie filamentose). questi aerei rilasciano gli ormai famigerati polimeri "ultraleggeri". sembra che queste fibre siano molto simili a quelle del "morgellons"....

2-passano, immediatamente dopo, molti aerei con carburante "truccato". fondamentalmente aggiungono composti metallici al kerosene..che già contiene lo stadis 450 che è un sale di bario. è un pò lo stesso discorso della benzina con il piombo....
il particolato metallico si "appiccica" ai polimeri sparsi precedentemente in atmosfera

3-i militari concludono l'operazione di copertura sparando fasci di radiazioni elettromagnetiche nell'aria desidera:
il particolato viene diffuso omogeneamente su tutta l'aerea coperta dalle antenne

4-la popolazione viene avvelenata..... però il sole è schermato, e quindi i politici chiudono un occhio. ci hanno salvato dall'effetto serra!!
grazie governo!!


@zret la mia "fonte", se così si può dire, affermava che usano PRINCIPALMENTE ferro negli aerosol...questo perchè, secondo lui, il ferro è meno tossico, per esempio, dell'alluminio....

By Blogger arturo, at 21 aprile, 2009 22:55

1 comment:

Anonymous said...

ommioddio!!!!!!!sembra di cadere sempre più giù,di più di più nelle spire di vertigo .............che qualcuno ci salvi.....p.s.primo.saluti mauro.